Cos’è Perifrourisi?

 

Cos’è Perifrourisi?

Perifrourisi è un blog di analisi, di raccolta di materiali e di discussione per l’anarchismo sociale e comunista.
L’obbiettivo è fornire una voce anarchica che riesca a coniugare la storia dell’anarchismo classico con una visione contemporanea dello stesso, rimettendo al centro la sua dimensione politica.

Cosa significa Perifrourisi?

Perifrourisi [περιφρούρηση] è la parola che in grecia indica i Servizi d’Ordine, riconoscibili per i pesanti bastoni e le protezioni da motociclista.
Da un lato, sono un efficace strumento di autodifesa e di struttura militante per le organizzazioni, schierati in momenti di conflitto o per proteggere i momenti di mobilitazione di massa.
Dall’altro rappresentano la scelta di un uso consapevole, ragionato e strategico delle proprie risorse tattiche.
Pur non rinunciando alle tattiche insurrezionali più spurie, i Servizi d’ordine rappresentano una linea definita, un punto fermo, un elemento solido che distingue chi sta da un lato, il nostro, e chi sta dall’altro, il loro.

 

 

Perchè è stato aperto questo blog?

La borghesia non ha nulla da temere da tale declamazione del lifestyle. Con la sua avversione per le istituzioni [intese in senso di strutture sociali organizzate], per le organizzazioni di massa, con il suo essere in gran parte un orientamento sottoculturale, la sua decadenza morale, il suo elogio dell’effimero, ed il suo rifiuto dei programmi, questo tipo di anarchismo narcisista è socialmente innocuo, spesso solo una valvola di sfogo per il malcontento dovuto all’ordine sociale dominante.
Il prezzo che l’anarchismo pagherà se permette a questo miscuglio di sostituire gli ideali libertari del periodo precedente, sarà enorme.
L’anarchismo egocentrico […] minaccia di rendere la stessa parola “anarchismo” socialmente e politicamente inoffensiva – un mero capriccio per il solleticamento dei piccolo-borghesi di tutte le epoche

(Murray Bookchin, Social anarchism or lifestyle anarchism: an unbridgeable
chasm, 1 995)

Questa citazione di Murray Bookchin, padre dell’ecologismo e del municipalismo libertario (e quindi “nonno” di quello “Democratico” attualmente in corso d’opera in Rojava) è secondo noi il nodo di Perifrourisi.
Per decenni, l’anarchismo italiano è stato ridotto ad una sua variante incentrata unicamente su modelli di Life-style alternativo, subculture e accademie: insomma una dimensione “post-politica” figlia del pensiero “post-moderno”.
Se l’anarchismo dopo gli anni ’50 si è trovato profondamente in crisi, negli anni ’70 riesce comunque ad avanzare importanti elaborazioni e fermenti organizzativi che però vanno a morire nel decennio successivo con il passaggio da “movimento politico” a “movimento d’opinione”, proprio mentre affioravano le opportunità per riaffermarsi come soggetto dotato di un certo peso.
Pertanto oggi paghiamo il “prezzo” che Bookchin aveva previsto: l’anarchismo è una nicchia della nicchia (il “movimento”), e la sua dimensione politica e sociale è la nicchia della nicchia (rispetto agli anarchismo life-style), senza alcun reale peso né capacità espansiva.

Per questo abbiamo ritenuto di dover quantomeno proporre un punto di vista anarchico, incentrato sul suo essere militante, politico e sociale.
Infatti pressoché quasi tutte le riviste e la pubblicistica “anarchica” di lingua italiana sono fortemente connotate sull’apolitico, o egemonizzate da organizzazioni totalmente ripiegate su sé stesse, arrivando, per esempio, a proporre il già citato Bookchin come un autore “post-moderno”.

 

Quali sono gli obbiettivi di questo blog?

Per ora Perifrourisi è un piccolo progetto personale, ma speriamo di riuscire a diventare uno strumento in grado di diffondere linfa vitale, spunti e supporto a quei/lle militanti anarchici/che che credono ancora in un anarchismo non costantemente sulla soglia della sopravvivenza; e che anzi lo ritengono una prassi ideologica in grado di spingere in avanti la lotta per l’emancipazione, la libertà e l’uguaglianza.

Cosa si fa concretamente in questo blog?

L’idea è quella di riuscire a scrivere, ripubblicare e condividere articoli dotati di un punto di vista anarchico, di base pubblicando testi utili trovati in giro o scritti da militanti che non hanno uno strumento per diffondere le loro idee.
Centrale è il ruolo della traduzione di materiali esteri (per necessità, ad oggi principalmente in inglese); infatti dobbiamo molto a realtà come la Black Rose Federation (USA), Libcom e SolFed (isole britanniche), FAU (GER), CNT (ESP), FEL (Chile) APO e AO (GR), o ad autori come Peter Gelderloos, Murray Bookchin, Kristian Williams…
Altrettanto importanti sono i materiali storici dell’anarchismo, quali Malatesta, Kropotkin, Rocker, testi dell’anarchismo italiano ’60-’70…

Così come lo sono spunti dei marxismi non-autoritari, quali l’Autonomia e il Consiliarismo, senza però riconoscerci in una possibile soluzione “post-ideologica”.
Infine, il debito maggiore è verso l’anarchismo greco, che per noi segna la possibilità di un percorso possibile, provando che la scelta non è solo fra il “post” e il crepuscolo.

Perifrourisi accetta solo scritti “fedeli alla linea”?

Assolutamente no. Vogliamo essere aperti ad ogni genere di tematica, ricevendo spunti e critiche da chiunque. Vogliamo fornire un punto di vista, non far scomparire quelli altrui.
Inoltre, pur essendo oggi un progetto personale, è aperto a collaborazioni e partecipazioni, proprio nell’ottica espansiva che dovrebbe essere dell’anarchismo.